L'affondamento della nave tipo "Liberty" Robert Rowan
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Descrizione

L’affondamento della nave tipo “Liberty” Robert Rowan

L’affondamento della nave tipo “Liberty” Robert Rowan, colpita l’11 luglio da un bombardiere tedesco dinanzi Gela.

Durante l’invasione alleata della Sicilia la nave Liberty Robert Rowan (K-40) esplode dopo essere stata colpita da un bombardiere tedesco Ju 88 al largo di Gela, in Sicilia (Italia), l’11 luglio 1943. Robert Rowan è stato costruito presso la North Carolina Shipbuilding Company, Wilmington, North Carolina (USA). Fu deposta il 3 marzo 1943, varata il 6 aprile e consegnata alla Isthmain Steamship Company il 13 aprile. Il suo viaggio inaugurale iniziò il 14 maggio 1943 a Hampton Roads, Virginia (USA) verso Oran (Algeria) come parte del convoglio UGS-8A. Fu inviata a Gela, in Sicilia (Italia) per sostenere l’invasione della Sicilia (“Operazione Husky”). Arrivò a Gela l’11 luglio 1943 con un carico di munizioni e 334 soldati del 18° Fanteria. Trasportava anche 14 membri del personale della Marina degli Stati Uniti, 32 guardie armate della Marina degli Stati Uniti e 41 membri dell’equipaggio. Poco prima delle 14:00 i bombardieri tedeschi Junkers Ju 88 sono apparsi in alto e hanno attaccato le navi nella baia. Durante l’attacco la Rowan è stata colpita da tre bombe da 500 kg. Una bomba è passata attraverso la nave, ma le altre due sono esplose nelle stive. A causa della natura del carico, la nave fu abbandonata senza alcun tentativo di spegnere l’incendio. Tutti i 421 uomini a bordo hanno evacuato in sicurezza la nave e sono stati prelevati da barche PT e trasferiti ai cacciatorpediniere vicini. Nel giro di venti minuti il ​​fuoco raggiunse le sue munizioni con una tremenda esplosione che squarciò la nave a metà. La nave in fiamme si fermò su una chiglia piana e bruciò per due giorni. Il cacciatorpediniere USS McLanahan (DD-615) ha cercato di affondare la nave perché gli incendi hanno illuminato l’area durante la notte, ma questo non è riuscito perché l’acqua era troppo bassa. La carcassa rimase nelle acque al largo di Gela fino al 1948 quando fu venduta e demolita

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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

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