Insediamento neolitico in località Percettora – Sampieri
Denominazione
Insediamento neolitico; insediamento di età greca e romano imperiale. (A2.5)
Descrizione
Nella contrada Percettora è localizzata una stazione neolitica, indiziata dal ritrovamento di esemplari in selce e dalla presenza di buchi per pali. Recenti sopralluoghi hanno consentito, inoltre, di individuare nell’area un deposito paleontologico. Frammenti ceramici si trovano sparsi per una
vasta area pianeggiante sulla sponda destra del Porcaria ad un chilometro e mezzo in linea d’aria dalla foce del torrente. Fra i materiali raccolti, databili al IV sec. a.C., si segnalano un frammento di ansa di anfora con bollo e un frammento fittile di decorazione architettonica con testa di leone a rilievo. Qui probabilmente sorgeva in età ellenistica un insediamento le cui strutture possono essere messe in luce soltanto dallo scavo archeologico. La posizione vicino al fiume ed in prossimità di una sorgente deve aver favorito il sito attestato fino ad età romano imperiale (terra sigillata). In un piccolo rilievo roccioso vicino, si apre una grotta crollata nella parte anteriore; al di sopra di essa si notano canaletti e vasche scavate nella roccia. Sull’argine del torrente i resti di una struttura muraria, forse un ponticello, di difficile datazione
Notizie storiche
Il sito è ricordato da J. Houel, il quale si era recato in questo luogo per cercare dei “bagni” che non riuscì a trovare. Notizie più precise vengono date dall’abate Zuppello, il quale ci informa che il terreno era proprietà dei Padri Domenicani. Residui di bagni si ammiravano nella casa di un ortolano, dove, durante i lavori eseguiti nel 1753 (Houel viene dopo?), si trovò un lastricato di pietra bianca con scalini di marmo bianco, che i padri si affrettarono a vendere. Zuppello ritenne di dover collocare qui l’antica Trotilon, per avervi individuato resti dallo stesso interpretati quali pertinenze di antichi acquedotti, granai, bagni e sepolture
Fonti bibliografiche
Houel J., Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malta et de Lipari,1785, vol. III, p.68; Zuppello Santangelo F., Memorie storiche della città di Augusta (fine XVIII sec. inizi XIX sec., ms. inedito, Biblioteca comunale di Augusta, fondo Blasco), pp.73,86; Lanteri R., Insediamenti antichi nel territorio di Augusta, tesi di Perfezionamento in Archeologia Classica, Università degli studi di Catania. 1991-92, pp. 60-64. Lanteri R., Augusta e il suo territorio, elementi per una carta archeologica, 1997, p.32; Linee Guida 1999, Carta siti archeol. nn. 213 e 219.
Area di interesse archeologico, art. 142 lett.m) D.lgs. 42/04
(Fonte testo scheda di rilevazione n. 15 Piano Paesistico della Provincia di Siracusa – Beni Archeologici)
COMUNICATO: Bene catalogato ma geolocalizzato parzialmente. Vi invitiamo a fornire il vostro contributo fornendoci informazioni utili che ci permettano di geolocalizzare il bene catalogato. Si veda anche “Patrimonio Culturale da Geolocalizzare“
Schede Beni Archeologici Piano Paesaggistico di Siracusa
Bibliografia e ulteriori documenti di approfondimento:
100) PRIMA SICILIA – ALLE ORIGINI DELLA SOCIETA’ SICILIANA – volume primo a cura di Sebastiano Tusa Palermo 1997.
Ignazio Caloggero: La Sicilia tra Storia, Miti e Leggende. Vol. 1: Dalla Preistoria ai Fenici. Prima edizione 2018 – Edizione rivista e aggiornata del 2022
Ignazio Caloggero:
Storia di Sicilia – 1.2. Paleolitico e mesolitiico:
Storia di Sicilia – 1.2.1: I sentimenti religiosi e le sepolture nel paleolitico e nel mesolitico
Storia di Sicilia – 1.2.2: L’Arte nel Paleolitico e nel Mesolito
Storia di Sicilia – 1.2.3: Siti archeologici del Paleolitico e del Mesolitico siciliani
Storia di Sicilia – 1.3.1: Neolitico e nascita dell’Agricoltura in Sicilia
Storia di Sicilia – 1.3.2: Religiosità e Sepolture nel Periodo Neolitico
Storia di Sicilia – 1.3.3: L’Arte nel Neolitico
Storia di Sicilia – 1.3.4: Elenco Siti Neolitici
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Contributi informativi: Web, Regione Sicilia
Foto: Scheda su indicata
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