Insediamento neolitico in località Cozzo Gisira - Banco - P. Bonico
Descrizione

Insediamento neolitico in località Cozzo Gisira – Banco – P. Bonico

Denominazione

Villaggio neo-eneolitico e sepolture di età neolitica; insediamento e necropoli dell’età del Bronzo Antico; tomba a tholos del Bronzo medio; latomie di età greca nei pressi della linea di costa; area di rinvenimento di ceramica greca di fine V – inizi IV sec. a.C.; vasca scavata nella roccia e  due”altari” scavati nella roccia datati all’età dei metalli. (A1).

Descrizione 

Sul pianoro calcareo della Gisira, a ovest di Punta Bonico, è stato individuato un insediamento preistorico. Nel corso di una campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza di Siracusa sono stati portati alla luce resti di scavi nella roccia di età preistorica ed in particolare di un sistema di  buchi che definisce due grandi capanne di forma rettangolare ad angoli arrotondati (m 5×2). Udi esse presenta tre buche lungo l’asse maggiore che dovevano servire per i pali portanti della copertura. Nelle buche, insieme alle pietre di rincalzo dei pali, sono stati ritrovati frammenti di  strumenti litici (lamette, nuclei e schegge di lavorazione di ossidiana e selce) e frammenti fittili, che hanno permesso di datare l’insediamento a una fase di transizione fra il tardo Neolitico e la prima età del Rame. Su un pianoro, alle pendici del Cozzo Gisira, già Orsi aveva segnalato la presenza di buchi per pali disposti secondo un tracciato apparentemente circolare di alcune fosse ellittiche ricollegabili a un villaggio del Bronzo Antico, sulla base della ceramica e dei frammenti di industria litica castellucciani raccolti in superficie nell’area. Alcune tombe a grotticella artificiale,  scoperte nella balza rocciosa sottostante, furono ricollegate a una piccola necropoli attinente al villaggio. Nei pressi furono trovati i resti di un pithos e di una vaschetta delimitata da pietre, frammenti ceramici acromi e a vernice nera, e qualche frammento di tegolone, datati alla fine del V-  inizi del IV sec. a.C. E’ probabile che tali materiali indizino una frequentazione occasionale, legata forse ad un riutilizzo delle grotte preistoriche in età greca. In successive ricognizioni di superficie sono state localizzate due tombe vicine: una del Bronzo Antico con prospetto monumentale, l’altra, a tholos, databile al Bronzo medio, ma probabilmente realizzata modificando una preesistente tomba castellucciana; sullo sperone meridionale del pianoro, ai margini del vallone Porcaria, sono state segnalate due piattaforme circolari risparmiate nella roccia interpretate come altari 
databili all’età dei metalli. Come si deduce da dati di archivio, recenti scavi condotti dalla Soprintendenza di Siracusa, diretti dalla Dott.ssa Basile, agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, hanno messo in luce, nella stessa area, un villaggio del Bronzo Antico e alcune tombe della stessa epoca scavate nei cocuzzoli rocciosi circostanti. Alla sommità di uno dei cocuzzoli rocciosi che emergono dal pianoro è stata individuata una vasca ovale in cui confluiva una canaletta di scolo assegnabili ad età moderna. Nella zona costiera, a est del pianoro, la Soprintendenza di Siracusa negli anni Sessanta eseguì una serie di esplorazioni sul banco roccioso di Punta Bonico, mettendo in luce serie discontinue di buchi, per la maggior parte di origine naturale, ma in alcuni casi ampliati e adattati dall’uomo. La loro posizione irregolare non permise di definire i perimetri delle capanne,
che si è supposto siano state più volte spostate e ricostruite. In superficie si rinvennero frammenti di strumenti litici in selce e ossidiana (lame, bulini, raschiatoi), macinelli ed accette di basalto, ceramiche a decorazione impressa e incisa di facies stentinelliana. Non lontano dal villaggio, al
margine di una cava recente, furono individuati e scavati: due tombe a fossa ovale foderata di pietre, un focolare circolare delimitato da pietre e una fossa con resti di un’inumazione, dove si raccolse una macina per triturare l’ocra. Nei pressi della linea di costa sono visibili alcune latomie i cui tagli ci riportano a età greca. Ai margini meridionali dell’ex feudo Arcile, sono stati ritrovati materiali fittili e litici attribuiti al Bronzo antico. I materiali sono costituiti da frammenti di strumenti di selce, ossidiana, basalto, e frammenti di rozza ceramica d’impasto. E’ stato ipotizzato che il  villaggio si trovasse a monte della spianata, dove oggi sorge un agrumeto, e che fosse in relazione con il vicino insediamento castellucciano individuato nei pressi di Cozzo Gisira 

Fonti bibliografiche

Orsi, 1895a, Notizie diverse, “BPI”, XXI, p. 51; Bernabò Brea L., Abitato neolitico ed insediamento maltese dell’età del Bronzo nell’isola di Ognuna (Siracusa) e i rapporti fra la Sicilia e Malta dal XVI al XIII sec. a.C., “Kokalos”, XII, 1966, pp.55-57; Mentesana M., La Gisira,”Notiziario storico di Augusta”,1, 1967, pp.41- 69; Spigo U., Brucoli, Ricerche in c.da Gisira, “Kokalos”XXX-XXXI,II,2. 1984- 85, p. 866-68; Tusa S., La Sicilia nella preistoria, 1992, pp.206, 290-293; RussoGianino, L’età della pietra nel territorio di Augusta,”Notiziario storico di Augusta”,15, 1987, pp.17-19; Basile B., L’arco costiero siracusano, in Lena G. – Basile B. – Di Stefano G., Approdi, porti, insediamenti costieri e linee di costa della Sicilia sud-orientale dalla Preistoria alla Tardo Antichità, “ArchStorSir”, s. III,II,1988,pp.22-23; Tusa S.,La Sicilia nella preistoria. 1992, pp. 290-293; Russo-Gianino, Megalitismo ridotto Mediterraneo, Nuove acquisizioni sull’architettura funeraria monumentale della prima età dei metalli nella cuspide sud-orientale della Sicilia, “ArchStorSir”, s.III, VI, 1992, p.13; Russo I.- Gianino P.-Lanteri R., Augusta e territori limitrofi, I, Preistoria, Dal Paleolitico  superiore alla precolonizzazione, 1996, pp. 82-91 e pp. 97- 99; Lanteri R., Augusta e il suo territorio, elementi per una carta archeologica, 1997. pp.21,23-26; Linee Guida 1999, n. 209-210.  

Area di interesse archeologico, art. 142 lett.m) D.lgs. 42/04

(Fonte testo scheda di rilevazione n. 16 Piano Paesistico della Provincia di Siracusa  – Beni Archeologici)

COMUNICATO: Bene catalogato ma geolocalizzato parzialmente. Vi invitiamo a fornire il vostro contributo fornendoci informazioni utili  che ci permettano di geolocalizzare il bene catalogato. Si veda anche “Patrimonio Culturale da Geolocalizzare

Schede Beni Archeologici Piano Paesaggistico di Siracusa

Bibliografia e ulteriori documenti di approfondimento:

100)  PRIMA SICILIA – ALLE ORIGINI DELLA SOCIETA’ SICILIANA – volume primo a cura di Sebastiano Tusa Palermo 1997.

Ignazio Caloggero: La Sicilia tra Storia, Miti e Leggende. Vol. 1: Dalla Preistoria ai Fenici. Prima edizione 2018 – Edizione rivista e aggiornata del 2022

Ignazio Caloggero:

Storia di Sicilia – 1.2. Paleolitico e mesolitiico:

Storia di Sicilia – 1.2.1: I sentimenti religiosi e le sepolture nel paleolitico e nel mesolitico

Storia di Sicilia – 1.2.2: L’Arte nel Paleolitico e nel Mesolito

Storia di Sicilia – 1.2.3: Siti archeologici del Paleolitico e del Mesolitico siciliani

Storia di Sicilia – 1.3.1: Neolitico e nascita dell’Agricoltura in Sicilia

Storia di Sicilia – 1.3.2: Religiosità e Sepolture nel Periodo Neolitico

Storia di Sicilia – 1.3.3: L’Arte nel Neolitico

Storia di Sicilia – 1.3.4: Elenco Siti Neolitici

Storia di Sicilia – 1.4.1: Lo sviluppo della metallurgia

Storia di Sicilia – 1.4.2: Lo sviluppo sociale e culturale

Storia di Sicilia – 1.4.3: Le sepolture durante l’età dei metalli

Storia di Sicilia – 1.4.4:  I sentimenti religiosi durante l’età dei metalli

Storia di Sicilia – 1.4.5:  L’arte durante l’età dei metalli
 
Storia di Sicilia – 1.4.6:  Elenco dei siti del periodo eneolitico
 
Storia di Sicilia – 1.4.7:  Elenco dei siti età del bronzo

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Contributi informativi:  Web, Regione Sicilia 

Foto:  Scheda su indicata

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