I luoghi del racconto letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: Hotel Trinacria
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Descrizione

I luoghi del racconto letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: Hotel Trinacria

Il sito fa parte dei luoghi del racconto letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa inseriti nel Registro della Regione Sicilia  LIM (I Luoghi del racconto letterario, cinematografico, televisivo)

Questo l’elenco dei luoghi inseriti nel registro LIM:

(Il Gattopardo) :

  • Palermo:
    • Villa Salina
    • Villa Tomasi a San Lorenzo Colli,
    • Villa Airoldi,
    • Villa Ranchibile,
    • C/da Terrerosse
    • Villa Trabia
    • Orti di Villafranca
    • Porta Maqueda
    • Quattro Canti di Campagna (Piazza Marchese di Regalmici),
    • Casa Professa,
    • la Cala,
    • Portico Chiesa S. Maria della Catena,
    • Palazzo Ponteleone/Monteleone,
    • Via Valverde,
    • Absidi Chiesa San Domenico,
    • Discesa dei Bambinai,
    • Via Salina,
    • Hotel Trinacria
  • Bisacquino (prov. Palermo);
  • Fattoria di Rampinzeri (Santa Ninfa-prov.Trapani );
  • Forra della Dragonara (prov. Agrigento);
  • Bivio Misilbesi (prov. Agrigento);
  • Santa Margherita del Belice-prov. Agrigento:
    • Chiesa della Madonna delle Grazie,
    • Palazzo Salina/Filangeri-Cutò,
    • Taverna di “zzu Minicu” 
    • Donnafugata ;
  • Monastero di Santo Spirito (Palma di Montechiaro-prov. Agrigento)
L’hotel Trinacria progettato intorno al 1840 dagli architetti Andrea Gigante e Vincenzo Trombetta per conto del principe di Trabia Giuseppe Lanza Branciforte, è stato il primo edificio a Palermo nato appositamente come albergo. Contava 54 lussuose camere con bagno, un ascensore (tra i primi ad essere introdotti in città) e la sala da pranzo che si affacciava sulle “Mura delle Cattive”. L’Hotel ospitò personaggi, come il generale Giuseppe Garibaldi. Fu aperto nel 1844 per iniziativa di Salvatore Ragusa ed ebbe un battesimo grandioso ospitando proprio il giorno della sua inaugurazione il Re di Baviera. Una lapide nella facciata ricorda che al grido «O Roma o morte», l´eroe dei due mondi nel 1862 preparò la spedizione culminata nella battaglia sull´Aspromonte. Un altro marmo sulla facciata ci ricorda che qui morì in esilio un altro patriota, il rumeno Nicola Balcescu. La letteratura del XX secolo ci propone una citazione letteraria che rende questo luogo ancora più famoso : infatti è qui che Tomasi di Lampedusa ha ambientato le ultime ore di vita del “Gattopardo”, con il principe di Salina seduto su un balcone a mirare il mare «immobile, compatto e oleoso». L’hotel passò, per eredità, ad Ernesto, figlio di Salvatore Ragusa; Questi portò avanti la gestione dell’albergo sino al 1911; l’anno in cui cessò l’attività. L’edificio che aveva ospitato diversi eroi e tante teste coronate fu diviso in appartamenti. I nuovi inquilini trasformarono gli ambienti e si impadronirono degli arredi anglosassoni che caratterizzavano l’elegante Hotel. Negli ultimi anni, sul finire degli anni Ottanta del XX secolo, l’edificio venne trasformato e diviso in due parti: nel livello inferiore fu realizzato un centro congressi e nei cinque piani superiori vennero ricavati n°20 alloggi destinati a residenza di privati.
Nel 1992, nel Centro Congressi si tenne un convegno sulla giustizia ed è qui che è stata scattata la famosa foto di Tony Gentile che ritrae Falcone e Borsellino sorridenti seduti al tavolo di quel Congresso.
L’edificio si trova in Via Butera n°24 dove si può notare un prospetto un po decadente. Verso il mare guarda il prospetto principale dell’edificio e la sua terrazza è contigua a quella del vicino Palazzo Butera.
Oggi viene chiamato Palazzo Trinacria ed è proprietà della Fondazione Pietro Barbaro. (Fonte testo comune di Palermo)
 

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