Giostra dei Ventimiglia
Street View (se presente)
Descrizione

Giostra dei Ventimiglia

Bene inserito nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS)

La festa prevede cortei in costumi d’epoca (XIV sec.) preceduti dagli sbandieratori, animazione medievale nei punti suggestivi del Paese di Geraci, così come in altri Comuni interessati alla manifestazione con menestrelli, giullari etc. A queste si aggiungono rappresentazioni teatrali della vita e degli eventi più significativi della grande epopea dei Ventimiglia legati alla storia del Regno di Sicilia, come la serenata a Costanza, il Matrimonio tra la Contessa di Modica e il Conte di Geraci, l’ investitura di Serlone I° Conte di Geraci e la proclamazione di Geraci Capitale della Contea. La Giostra vera e propria è preceduta dalla presentazione dei Cavalieri ai Sindaci e le Autorità della Contea, seguono la Messa solenne, il Corteo e giochi medievali del XIV secolo al Campo della SS.Trinità”. Il tutto si impernia sulla riscoperta della medievalità in questi Centri che conservano ancora intatti le caratteristiche e l’impianto urbanistico, sulla ricostruzione degli ambienti e l’esposizione dei prodotti tipici in “Tende Medievali”. (Fonte testo: Scheda REI – Regione Sicilia)

———————————————- 

Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

Registro Eredità Immateriali

Libro: REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione: 08-05-2006
Categoria: Rappresentazione/Spettacolo
Provincia: Palermo
 
Comune: Geraci Siculo
 
Notizie Cronologiche
Gli esponenti di questa famiglia giunsero in Sicilia nel XIII secolo e si insediarono nelle Madonie, in seguito al matrimonio contratto da Arrigo o Enrico Ventimiglia con la normanna Isabella, contessa di Geraci. Ben presto, i Ventimiglia raggiunsero grande prestigio e i membri della famiglia ricoprirono numerose cariche di rilievo: Presidenti del Regno, Viceré, Ammiragli, Governatori, oltre a stringere rapporti di parentela con diverse famiglie reali. Influenzarono notevolmente le decisioni politiche del Regno, a tal punto da attirarsi le invidie di numerose famiglie rivali, prime fra tutte quella dei Palizzi. Numerose, dunque, furono le manovre architettate contro di essi e le accuse infamanti, quale quella di intesa con il nemico angioino, rivolta a Francesco I Ventimiglia, nel XIV secolo. Nel 1440, Giovanni I Ventimiglia ottenne il titolo di Marchese di Geraci (il primo marchesato della Sicilia) mentre nel 1595 Giovanni III Ventimiglia venne insignito del titolo di Principe di Castelbuono. Per ricordare questa nobile e potente famiglia e per far rivivere e conoscere significativi momenti storici del nostro passato, sino ad alcuni anni fa, nelle due cittadine che furono sedi della corte dei Ventimiglia, venivano organizzate due distinte manifestazioni: la Giostra dei Ventimiglia a Geraci Siculo e l’Arruccata di li Vintimiglia a Castelbuono.
Ricorrenza: Annuale
Data: 4-5-6 Agosto
Occasione: Progetto “Contea dei Ventimiglia”, all’interno dell’evento “Madonie tradizioni nobiliari e contadine”
Funzione: Storica, commemorativa.
Attori: Attori in costumi d’epoca
Partecipanti: Comunità locale
Descrizione
La festa prevede cortei in costumi d’epoca (XIV sec.) preceduti dagli sbandieratori, animazione medievale nei punti suggestivi del Paese di Geraci, così come in altri Comuni interessati alla manifestazione con menestrelli, giullari etc. A queste si aggiungono rappresentazioni teatrali della vita e degli eventi più significativi della grande epopea dei Ventimiglia legati alla storia del Regno di Sicilia, come la serenata a Costanza, il Matrimonio tra la Contessa di Modica e il Conte di Geraci, l’ investitura di Serlone I° Conte di Geraci e la proclamazione di Geraci Capitale della Contea. La Giostra vera e propria è preceduta dalla presentazione dei Cavalieri ai Sindaci e le Autorità della Contea, seguono la Messa solenne, il Corteo e giochi medievali del XIV secolo al Campo della SS.Trinità”. Il tutto si impernia sulla riscoperta della medievalità in questi Centri che conservano ancora intatti le caratteristiche e l’impianto urbanistico, sulla ricostruzione degli ambienti e l’esposizione dei prodotti tipici in “Tende Medievali”.
 
 Autore Scheda: Laura Mattaliano
Dai una valutazione (da 1 a 5)
0.000
Invia una comunicazione all'autore della pubblicazione
[contact-form-7 id="18385"]
Share