Gioacchino Cataldo: Rais della Tonnara
Data la sua passione per il mare ed essendo alto ben 1,93 m e molto robusto di corporatura veniva chiamato dai suoi compaesani “il gigante del mare”. Per via del suo carattere pacifico ed eccessivamente amichevole a volte veniva chiamato semplicemente “il gigante buono”.
Nel 1997 insieme ad altri tredici tonnaroti costituisce la cooperativa “La Mattanza” che prende in gestione la tonnara nella speranza di riuscire a riorganizzare la pesca del tonno e mantenere viva la tradizione dell’isola.
È stato un profondo conoscitore del mare e in particolare della pesca del tonno tramite l’utilizzo di tonnare fisse, una tradizione millenaria che sta ormai scomparendo. Raccontava volentieri le tradizioni di questa pesca, mostrando le connessioni con la religione, tramite le preghiere, ne spiega i segreti tecnici delle reti, dei percorsi dei tonni e snocciola tutti i numeri di quella che era anche un’industria.
Grazie alla mole e al suo aspetto fisico imponente nonché alla posizione di rais della tonnara si è ritagliato negli anni, in coppia col vice rais Clemente Ventrone, il ruolo di testimonial della mattanza comparendo nelle cartoline e nelle foto più famose della mattanza, mentre arpionano e tirano su a braccia enormi tonni schivando i colpi della coda dei pesci.
Per la sua attività di divulgatore della conoscenza e delle tradizioni di questo tipo di pesca, Gioacchino nel 2006 è stato inserito tra i “Tesori Umani Viventi” del Registro Eredità Immateriali della Sicilia, un documento predisposto dalla Regione Siciliana per preservare le ricchezze immateriali dell’isola, e per questo è spesso citato come un uomo “patrimonio culturale”.
È stato chiamato spesso in televisione (è stato ospite, tra le altre, di Lineablu, e in una puntata della quinta di edizione di MasterChef) per raccontare la storia della mattanza e i prodotti tipici ricavati dal tonno ed è citato come fonte in diversi libri sulle tradizioni della pesca del tonno, sia di ricette di cucina mediterranea.
Cataldo era uno dei 18 protagonisti della videoinstallazione permanente TORINO presso l’ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica oggi museo regionale. “TORINO” nasce da un progetto di raccolta di testimonianze orali presentate in forma visiva, condotto tra un gruppo di anziani operai dello stabilimento Florio di Favignana.(FONTE: WIKIPEDIA)
———————————————-
Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana
Inserimento scheda web: Ignazio Caloggero
Foto:
Contributi informativi: Ignazio Caloggero/ Web
Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi“