Festa di Maria Santissima dei Miracoli
Descrizione

Festa di Maria Santissima dei Miracoli

    Bene inserito nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS)

 

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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

N. Prog.
150
Bene
Festa di Maria Santissima dei Miracoli
Libro
REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione
10-06-2011
Categoria
Festa patronale
Provincia
Caltanissetta
Località
 
Comune
Mussomeli
Denominazione locale
Festa di la Bedda Matri De’ Miraculi
Notizie Cronologiche
Il manoscritto di P. Giacinto Bellanca, alla fine del XVIII sec., riporta che l’8 settembre del 1540 un mendicante paralitico, a cavallo di un mulo, fermatosi a riposare su una pietra alle porte del centro abitato, al suo risveglio fu sano e libero. Il popolo, accorso per le grida di giubilo, rinvenne in un sasso l’immagine miracolosa di Maria. Il culto e la devozione alla Madonna del Miracolo fu dapprima estremamente popolare, avvalorata dal fatto che il paese di Mussomeli aveva già un Santo Patrono, San Ludovico di Tolosa. Il riconoscimento ufficiale avvenne nel 1629 con la guarigione del piccolo Don Lorenzo figlio del Conte Ottavio II che nel 1632, per grazia ricevuta, dispose di ingrandire la festa, istituendo per l’occasione una fiera di quindici giorni.
Ricorrenza
Annuale
Data
8 – 15 Settembre
Occasione
Anniversario del miracolo
Funzione
Devozionale
Attori
Rettore del Santuario e Congregazione di Maria SS. dei Miracoli
Partecipanti
Congregazione di San Vincenzo Ferreri, autorità locali, devoti, comunità locale, gruppo bandistico, turisti
Descrizione
La celebrazione della festa è legato al miracolo del paralitico e all’adorazione dell’immagine della Vergine, autrice della grazia. Il piccolo paese di Mussomeli si appresta a predisporre i preparativi per la festa di settembre due mesi prima, in cui il Comitato della Congregazione di Maria Santissima dei Miracoli ingaggia la banda musicale, predispone illuminazione, fuochi e tamburi e concorda con il Rettore del Santuario i nomi dei due predicatori che terranno le omelie l’8 settembre, data della festa, e per gli otto giorni successivi. La celebrazione in onore di Maria SS. ha inizio alle prime luci dell’alba con le sante messe e la questua, momento di raccolta di offerte per le case del paese. Segue nel pomeriggio il momento più suggestivo, quello della vistizione. Il simulacro della Vergine posto al centro del presbiterio del Santuario viene adornato dei monili aurei a Lei donati come ex-voto. A questa cerimonia partecipano esclusivamente i membri rappresentativi della Confraternita e il Rettore del Santuario che preparano il simulacro per la solenne processione per le strade del paese. La processione, che ha inizio alle ore 20, è aperta dai fedeli che, disposti su due file paralleli, recano in mano lunghi ceri votivi. Ad essi seguono i membri della Congregazione di San Vincenzo Ferreri con a’ Bammima, una piccola vara contenente il simulacro della Madonna, e i confrati di Maria SS. Dei Miracoli con uno stendardo azzurro. Ancora dietro il Clero e u’ baiardu, il fercolo su cui è posta la statua della Madonna trasportato a spalla. Al termine della processione il fercolo rientra al Santuario dove viene riposto al centro, dinanzi all’altare su cui sono celebrate le sacre liturgie per l’ottavario. Le celebrazioni terminano il 15 settembre con una processione identica al termine della quale il simulacro, rientrando nel Santuario, viene svestito dei monili e riposto nella nicchia in cui è custodita per l’intero anno.
Bibliografia
Barcellona, Isabella. 2000. Ori argenti e stoffe di Maria SS. Dei Miracoli: Mussomeli tra culto e arte.Caltanissetta: Lussografica.
Sitografia
 
Filmografia
 
Discografia
 
Note
Il prodigioso miracolo può essere collocato tra il 1530-1540, decennio in cui le fonti riconducono tale avvenimento. La festa mostra dei tratti simbolici legati alla sfera agraria e dalla connotazione misterica, declinata secondo la dottrina cristiana. La data della festività si colloca, infatti, tra la fine del raccolto e l’inizio della vendemmia, mostrando una correlazione non casuale con i ritmi del ciclo produttivo dell’anno agrario, significativo per una civiltà contadina quale quella di Mussomeli.
Il fercolo processionale, opera di Francesco Biangiardi, comprende la statua della Madonna dei Miracoli con in braccio il Bambino Gesù. Ai suoi piedi il paralitico che implora la guarigione ed un putto simbolico recante lo stemma di Mussomeli.
Tra i numerosi gioielli ed ex-voto la Beata Vergine dei Miracoli indossa i gioielli (collana e cintura) offerte nel 1628 dalla principessa Giovanna Lucchese per la guarigione del principino Don Lorenzo (“[…] In memoria di questo beneficio ricevuto […] La catena d’oro smaltato in bianco e nero […] Consistente in numero centocinquanta partiture; come ancora un cinto a maglie d’argento […]”).
Autore Scheda
Ester Oddo
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