Festa di Maria Santissima Addolorata
Descrizione

Festa di Maria Santissima Addolorata

 

 

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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

N. Prog. 83
Bene: Festa di Maria Santissima Addolorata
Libro: REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione: 13-04-2007
Categoria: Festa/Cerimonia
Provincia: Siracusa
 
Comune: Palazzolo Acreide
Denominazione locale: Santissima Addulurata
Notizie Cronologiche: Il culto legato alla “Madonna Addolorata” si fa risalire al Medioevo, quando una Congregazione Monastica fece sviluppare nella città iblea il culto alla “Vergine Addolorata” che per mezzo della morte di suo “Figlio”, aiuta la gente disagiata e bisognosa durante le difficoltà.
Ricorrenza: Annuale
Data: Terza domenica di Settembre
Occasione: La “Madonna Addolorata” di Palazzolo Acreide viene portata in Processione durante la Settimana Santa (il Giovedì e il Venerdì Santo) in una manifestazione molto sobria. La vera e propria “festa ” si svolge durante la terza Domenica di Settembre.
Funzione: Devozionale
Attori: Portatori del fercolo, bambini denudati, donne scalze in processione dietro al fercolo.
Partecipanti: Autorità comunali, confraternita dei portatori, devoti, comunità locale, turisti
Descrizione
Il sabato, la sera della vigilia della festa, il simulacro della Madonna viene svelato dal luogo in cui viene conservato al grido di invocazione dei devoti, mentre la domenica mattina, dopo la S. Messa solenne, il simulacro viene sistemato sulla vara a spalla e alle ore 13,00 la Madonna fa la sua trionfale “Sciuta ri iornu” dalla chiesa di S. Antonio Abate. Al suono del “Magnificat” la Madonna, portata a spalla dai devoti, esce lentamente dalla chiesa tra le preghiere dei fedeli ed una grande esplosione di colori la accoglie: una fitta pioggia di carte e “nzareddi” (strisce di carta multicolore sparate in aria da cariche di basso calibro) cadono davanti il sacrato e sul tetto delle case, mentre da dietro la chiesa partono i numerosi fuochi d’artificio assordanti. La processione si dirige prima nella piazza centrale del paese, proprio di fronte la grande Basilica di S. Sebastiano, per concludersi nella Basilica di S. Paolo, passando prima per una sosta di riposo all’interno della chiesa dell’Annunziata. Questa processione mette a dura prova i portatori e i pellegrini (soprattutto quelli scalzi), ma la fede verso la “Mammuzza” è più forte di ogni dolore e fatica e, forti del “Voto per Grazia Ricevuta”, camminano scalzi o portano a “Spadda nura” (significante a “spalla nuda”) il simulacro della Madonna. Dopo un pomeriggio festoso passato tra bancarelle e pellegrinaggi verso la Chiesa Madre per onorare l’Addolorata, verso le 19 vi è la seconda Messa Solenne. Subito dopo la Madonna esce dalla Basilica di S. Paolo per la solenne processione serale, però non più portata a spalla ma su un carro trionfale. A notte inoltrata la Madonna fa il suo solenne ingresso nella sua chiesa dopo un nutrito spettacolo pirotecnico nelle vicinanze per motivi di mancanza di spazio davanti il sacrato. Quindi il venerato simulacro viene velato nella sua “cameretta”, tra le grida e le lacrime di commozione dei devoti che si distaccano dalla propria “Madre Beata”.
 
 
Note
La Processione gira parte dei quartieri storici e parte della periferia con un lungo giro che termina a notte tarda. Proprio nei quartieri periferici (specie presso il Viale Dante Alighieri), la “Madonna Addolorata” è salutata da alcuni fedeli con lo sparo di petardi, di fiaccole, “bengala” e “fontane” (fuochi artificiali che se accesi danno un’intensa cascata di luce multicolore) e piccoli fuochi d’artificio, a dimostrazione per l’amore dei palazzolesi tutti verso i giochi pirotecnici. Quando la Processione arriva presso il Largo Palazzolesi d’Australia (ore 23.00 – 24.00), inizia lo spettacolo pirotecnico considerato come uno dei più lunghi, più intensi e soprattutto come il più bello dell’intera Provincia di Siracusa. Mezz’ora di fuoco artificiale multicolore di grosso calibro illumina a giorno l’intera città di Palazzolo Acreide e inoltre la lunga sequenza di fuoco artificiale è udibile e visibile anche a svariati chilometri di distanza. I fuochi esplodono in cielo salutando degnamente la “Madonna Addolorata” tra lo stupore dei turisti nonché degli stessi palazzolesi.
Autore Scheda: Salvatore Gambacurta
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