Festa dei Santi Patroni: Alfio, Filadelfio, Cirino
Descrizione

Festa dei Santi Patroni: Alfio, Filadelfio, Cirino

 

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Scheda tecnica elaborata da: Regione Sicilia – Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana – CRicd: Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione e filmoteca regionale siciliana

Registro Eredità Immateriali

N. Prog. 71
Bene: Festa dei Santi Patroni: Alfio, Filadelfio, Cirino
Libro: REI – Libro delle celebrazioni
Data approvazione: 26-01-2007
Categoria: Festa patronale
Provincia: Messina
Località: Monte Vecchio (San Fratello)
Comune: San Fratello
Denominazione locale: Fest’i Sant’Alfiu, Filadelfiu, Cirinu (Li Tri Santi)
Notizie Cronologiche
Alfio (III secolo – Lentini, 10 maggio 253), Cirino (III secolo – Lentini, 10 maggio 253) e Filadelfo (III secolo – Lentini, 10 maggio 253) sono stati tre fratelli gemelli, figli di Vitale e Benedetta, due patrizi di fede cristiana nati a Vaste in provincia di Lecce: i tre giovani, uccisi durante l’epoca delle persecuzioni ordinate dall’imperatore Decio, sono considerati santi martiri dalla Chiesa cattolica che li ricorda il 10 maggio, giorno corrispondente al loro martirio.
Le notizie che possediamo sulla vita e sul martirio dei tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, il cui culto è molto diffuso in quasi tutta la Sicilia Orientale fin dall’alto medioevo, sono contenute in un manoscritto datato al 960 d.C. e conservato alla Biblioteca Vaticana proveniente dal monastero di Grottaferrata.
Dopo la morte, la storia delle reliquie dei tre fratelli è strettamente collegata con la storia di San Fratello e di Lentini. Fu, infatti Costantino, XIII vescovo di Lentini (787), che, intimorito dai pericoli di una imminente invasione musulmana, fece trasferire in gran segreto le sacre reliquie presso il Santuario Normanno nell’area dell’acropoli di Apollonia (attuale San Fratello). Le sacre ossa vestirono un ruolo significativo nel territorio, dato che già nel XII secolo si narra dell’esistenza del “Santuario dei Tre Santi sul Monte Vecchio” e del successivo cambio del nome della cittadina in “San Fratello” in onore dei tre “Santi Fratelli”.
Nel 1611 Papa Paolo V concesse l’autorizzazione a recitare gli Officia dedicati ai tre santi durante la messa in occasione della festività. Si diffuse così il ciclo dei festeggiamenti in onore dei tre santi che si svolgono dal 1° maggio all’11 maggio a Lentini e Trecastagni, la 1° domenica del mese di maggio a S. Alfio, entro i primi 15 giorni a San Fratello. Seguendo l’ipotesi degli storici, è probabile che a San Fratello le ossa furono portate dai monaci basiliani di San Filippo di Fragalà per sottrarli alle devastazioni arabe, giunte ormai anche alle porte del monastero. La tradizione narra che fu un pastore a ritrovare le Sacre Reliquie dopo che S. Alfio gli aveva indicato in sogno il luogo esatto dove scavare. In seguito le reliquie vennero devotamente custodite nella Chiesa Madre in una cassa d’argento e venne istituita la festa del 10 Maggio in onore dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, caratterizzata dalla tradizionale cavalcata che precede la processione al Santuario Normanno sul “Monte Vecchio”.
Ricorrenza: Annuale
Data: Dal 7 al 9 Maggio (triduo); 10 Maggio (festa)
Occasione: Triduo per la festa dei Santi Patroni
Funzione: Devozionale/Patronale
Attori: Autorità civili (il Sindaco) e religiose (Vescovo della Diocesi di Patti), portatori della vara, confraternite del paese, cavalieri e cavalli sanfratellani.
Partecipanti: Devoti, comunità locale, turisti
Descrizione
A San Fratello in provincia di Messina dal 7 maggio al 9 maggio si svolge il triduo di preparazione per la festa in onore dei tre Santi Fratelli Alfio, Filadelfio, Cirino, il 10 maggio.
Fin dal mattino sfilano per le vie del centro centinaia di cavalieri con i loro cavalli di razza “sanfratellana” (cavallo indigeno incrociato con arabo): in seguito si uniranno alla processione religiosa che parte dalla Chiesa Madre per giungere all’antico Santuario dedito ai tre Fratelli, dove verrà celebrata la Santa Messa e si concluderà la festa. Prima del tramonto le reliquie e la Statua di San Filadelfio tornano alla Chiesa Madre mentre i cavalieri e la comunità continuano la festa all’insegna della buona tavolata e della sagra paesana di prodotti tipici.
Diversamente da quanto accade nelle festività di Trecastagni e di Lentini, dove il pellegrinaggio notturno dei “Nudi” precede il giorno di festa, il rito di San Fratello è volto a rievocare la cavalcata storica dei cavalieri verso l’antico Santuario normanno, edificio del XII secolo dove sono custodite le reliquie dei santi patroni.
Bibliografia
Guggino, Elsa. 1965. Alfio, Filadelfo, Cirino: genesi di una leggenda, Palermo: S.F. Flaccovio.
 
Note
Alfio, Cirino e Filadelfo sono compatroni di alcuni comuni italiani: Lentini, Trecastagni, Sant’Alfio, Vaste, Scifì, Catania, Mirto.
Autore Scheda: Chiara Dell’Utri
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