Contrada Religione (ITA080008)
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Descrizione

Contrada Religione

Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione

Codice: ITA080008 – Ettari: 194

Descrizione: 

Il sito ricade nel territorio del comune di Modica.I suoli sono rendzinici, misti (rendzinico-sabbioso-argillosi), sabbiosi e limosi. I substrati sono calcareniti,
acciottolati da trasporto alluviale, sabbie.Il clima del sito è termomediterraneo secco secondo la terminologia di Rivas Martinez.Sito già di notevole interesse
biogeografico, ma che per essere stato assediato e penetrato dall’incalzante antropizzazione, ha recentemente quasi del tutto perduto, sia in senso qualificativo
che quantitativo, gli elementi caratteristici della sua vegetazione psammofila e degli ambienti salmastri. Gli ambienti alofili retrodunali già di grande interesse
naturalistico sono stati degradati dall’immissione di acqua dolce proveniente da insediamenti abitativi finalizzati alla ricreazione e alla balneazione. Qui però ha
amplificato la sua presenza la rarissima Erianthus ravennae.Il sito si compone di tre parti ecologicamente ben distinte: le scogliere calcaree, le spiagge con
relative formazioni dunali e lo stagno retrodunale.Sulle scogliere sono presenti popolazioni di Limonium hyblaeum, Limonium virgatum e con straordinaria
abbondanza di Limonium sinuatum. Altre specie qui presenti sono Thymelaea hirsuta, Helichrysum conglobatum var. compactum (caratteristiche del ThymelaeoHelichrysetm siculi), Plantago macrorhiza, Lotus cytisoides, Reichardia picroides var. maritima. Tutte le formazioni presenti sulla scogliera sono da inquadrare nei
Crithmo-Limonion.Nelle depressioni umide d’inverno e asciutte d’estate si rilevano associazioni rappresentative dei Juncetalia maritimi (1410) quali LimonioJuncetum acuti, Imperato-Juncetum tommasinii e Schoeno-Plantaginetum crassifoliae, caratterizzate nel loro insieme da Juncus maritimus, Hordeum maritimum,
Juncus acutus, Plantago crassifolia, Centaurium spicatum, Schoenoplectus littoralis, Arthrocnemum macrostachyum, Imperata cylindrica.Laddove l’ambiente
salmastro ha visto diminuire le concentrazioni di Na+ a causa di immissione di scoli dagli insediamenti abitativi hanno intensificato la loro presenza le associazioni
afferenti ai Phragmitetea. Un aspetto interessante, nonostante la tendenza generale sia al degrado è rappresentato dalla presenza della rara Erianthus ravennae
(presente solo nella Sicilia sud-orientale e ai laghetti di Marinello).Ancora esistente è il sistema delle dune incipienti con l’Associazione Agropyretum mediterranei
(2110) a Elymus farctus, Sporobolus virginicus Kunth, Launaea resedifolia, Eryngium maritimum, Euphorbia paralias, Echinophora spinosa, Ammophila arenaria.
Sempre sulle dune incipienti e a contatto con la spiaggia trovano spazio associazioni dei Cakiletea maritimae (1210) con Cakile maritima, Atriplex tornabeni
(estremamente effimera), Salsola kali subsp. kali, Salsola kali subsp. tragus, Glaucium flavum, Polygonum maritimum, Euphorbia paralias.Relativamente ben
sviluppate sono le dune consolidate dalle associazioni dell’Ammophiletea (2120) con Ammophila arenaria subsp. australis, Launaea resedifolia, Echinophora
spinosa, Medicago marina, Scolymus hispanicus, Euphorbia paralias.Anche il Crucianelletum maritimi (2210) risulta oggi estremamente impoverito essendo
caratterizzato quasi esclusivamente da Pancratium maritimum.

Interessante ambiente costiero, che mostra ancora una seriazione vegetazionale (igrofila, alofila e psammofila) ben evidente. La sua importanza è legata alla
estrema rarità con la quale è possibile riscontrare ambienti similari in buone condizioni di naturalità lungo la fascia costiera della Sicilia meridionale.Dal punto di
vista floristico e vegetazionale il sito per la parte sabbiosa ha in passato posseduto un buon valore naturalistico. A causa della forte pressione antropica gravante
sul suo contorno esso ha gradualmente ridotto la naturalità che lo aveva caratterizzato. Gli insediamenti abitativi dalla cintura esterna che lo assediava sono
passati all’interno e pertanto esso ha dappertutto ridotto fin quasi ad annullarla la sua naturalità. Tutte le Associazioni vegetali delle formazioni dunali e delle
spiagge sabbiose si presentano oggi in forme estremamente impoverite e spesso irriconoscibili. La zona del Pantano ha anch’essa cambiato i suoi caratteri, in
senso oligotrofico. In essa delle associazioni dei Juncetalia non si trovano che in sparuti esempi in estrema condizione di impoverimento, altrettanto può dirsi per
le già segnalate associazioni dei Molinio-Holoschoenion di cui si rinviene con una certa frequenza soltanto la caratteristica Holoschoenus australis. In questo
ambiente, non più con carattere di pantano salmastro ma di laghetto a debole salinità si sono insediate formazioni nuove afferenti ai Phragmitetea, non segnalate
nella compilazione precedente. Per la parte rocciosa invece il sito conserva del tutto la sua importanza in quanto a tutt’oggi ospita lembi di vegetazione afferenti
ai Limonietum e più in generale ai Crithmo-Limonium. Qui conservano il loro grande interesse le formazioni a Frankenia hirsuta con Helichrysum conglobatum
var. compactum, presente – quest’ultimo – per l’Italia solo sulle coste del Ragusano. Con il presente aggiornamento non è stato possibile dare conferma della
presenza di Muscari gussonei, specie prioritaria della Direttiva Habitat data per presente nella compilazione precedente (pur senza riferimenti di letteratura), ma
che non era stata trovata né da Albo (1919), né da Bartolo & al. (1982). Il sito è comunque da proteggere per la presenza dei seguenti taxa rari o endemici:
Limonium hyblaeum, Limonim sinuatum, Erianthus ravennae, Helichrysum conglobatum var. compactum, nonché per la presenza delle due Orchidaceae Barlia
robertiana e Orchis coriophora.

 

Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000

Dati ministeriali: Mappa Ministeriale  Formulario Natura 2000

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Regione Sicilia

Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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