Coniglio alla stimpirata
Questo è piatto che risale all’epoca del barocco siciliano, ed essendo che ai siracusani piace parecchio giocare in cucina con l’agrodolce, u cunigghio a’ stimpirata risulta essere una delle lavorazioni più elaborate della cucina locale. Esso è caratterizzato dal gusto delicato delle carote, delle patate e del pomodorino mescolato a quello più deciso dei peperoni, delle olive e delle cipolle. Il coniglio viene messo a bagno nell’aceto e nell’alloro (per esaltare ulteriormente l’agrodolce si può aggiungere alla marinatura anche un cucchiaio generoso di miele o di zucchero). Il coniglio viene in seguito fatto rosolare con una leggera infarinatura e viene mantecato al suddetto condimento. Il composto, cosparso di olio d’oliva, sale, sedano e menta, viene infine cotto in padella o nel forno. Si preferisce mangiarlo freddo.
(Fonte testo: wikipedia)
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero Web,
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