Complesso Monti di Castellammare del Golfo (TP)
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA010015 – Ettari: 2406
Descrizione:
L’area del SIC ricade nel territorio del comune di Castellammare del Golfo (TP), dove si estende per 2.388 ettari, inglobando il rilievo culminante nelle vette di Monte Inici (1064 m s.l.m.), Pizzo delle Neviere (1042 m s.l.m.) e Cozzo Monaco (773 m s.l.m.). Nel versante nord si estende anche alla fascia costiera che si protrae ad ovest dell’abitato di Castellammare del Golfo, includendo Punta Calabianca e Capo Puntazza. Il territorio fa parte della dorsale carbonatica che si sviluppa lungo il versante nord della Sicilia occidentale, con rilievi talvolta isolati, caratterizzati da una diversa altitudine e spesso da evidenti denudamenti erosivi, accentuati anche in funzione della morfologia, con pendenze alquanto elevate. Dal punto di vista pedologico, prevalgono più frequentemente i litosuoli e la roccia affiorante, lasciando talora spazio a suoli bruni calcarei. Sotto l’aspetto bioclimatico il territorio costiero rientra prevalentemente nella fascia del termomediterraneo, tendente alle quote più elevate verso il mesomediterraneo, con ombrotipo rispettivamente variabile dal secco al subumido. Il paesaggio vegetale si presenta dominato prevalentemente dalle praterie ad Ampelodesmos mauritanicus, quali aspetti secondari di formazioni forestali ormai distrutte, a causa delle intense utilizzazioni del passato (taglio, coltivi, pascolo). Nella stessa area sono stati effettuati vari interventi di riforestazione a prevalenza di conifere, attraverso l’utilizzo di varie essenze forestali, mediterrane ed esotiche. In ogni caso si tratta spesso di elementi del tutto estranei alle formazioni boschive potenziali della stessa area, prevalentemente da riferire alle serie dell’Olivastro (Oleo-Euphorbio dendroidis sigmetum), della Roverella (Oleo-Querco virgilianae sigmetum) e del Leccio (Pistacio-Querco virgilianae sigmetum e Rhamno-Querco ilicis sigmetum).
Anche se il sito si presenta notevolmente alterato nei suoi aspetti paesaggistici, si tratta sempre di un’area di notevole interesse faunistico (in particolare per l’interesse ornitologico per la presenza di rare specie di rapaci), nonchè floristico-fitocenotico, quale oasi naturalistica di rifugio, peraltro inserita in un contesto territoriale ampiamente occupato da coltivi. Infatti, a parte alcuni residuali nuclei forestali di macchia, lecceti e querceti caducifogli, gli aspetti di vegetazione più peculiari sono costituiti dalle comunità rupicole, nel cui ambito è rappresentato un elevato numero di specie vegetali endemiche eo di rilevante interesse Back to top X Back to top Back to top fitogeografico. Nella sezione 3.3, indicate con la lettera D, sono elencate entità che in Sicilia risultano alquanto rare, la cui presenza nel territorio in oggetto è comunque ritenuta di rilevante interesse fitogeografico
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Dati ministeriali: Mappa Ministeriale Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia
Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi“