Chiesa SS. Salvatore
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Descrizione

Chiesa SS. Salvatore

 

UBICAZIONE: Via San Giovanni Bosco DATAZIONE: 1928-1932 DESCRIZIONE La chiesa è l’attuale sede dell’Archimandritato del Santissimo Salvatore, e in virtù della tradizione di questo importante cenobio del monachesimo italo-greco, è la seconda cattedrale (concattedrale) di Messina. Le origini e la storia della Concattedrale del Santissimo Salvatore sono legate alle origini e alla storia dell’Archimandritato del SS. Salvatore, che è stato fondato nel secolo XII, al tempo del Conte Ruggero d’Altavilla ed elevato poi al rango di Diocesi con il suo proprio territorio, nel 1635 dal Papa Urbano VIII. La prima cattedrale dell’Archimandritato fu costruita dal Conte normanno Ruggero d’Altavilla verso il 1100, nella falce del porto, vicino ala spianata di S. Raineri, e questo ancor oggi, in molte carte topografiche è contrassegnato con nome di San Salvatore. Nel 1546 Monastero e Cattedrale cedettero il posto per la costruzione di una fortezza, che prese il nome di Forte San Salvatore e furono riedificati sulla spianata che oggi è occupata dal Museo Nazionale, presso il torrente Annunziata. Il Terremoto del 1908 distrusse completamente Chiesa e Monastero. L’attuale chiesa è quindi la terza che fu costruita assieme all’istituto annesso su progetto dell’ingegner Enzo D’Amore dell’ Ufficio Tecnico Arcivescovile. Dal 1943 al 1946, la Chiesa del SS. Salvatore funzionò da Cattedrale di Messina in quanto questa era stata gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La Chiesa è a tre navate in stile neoclassico a due ripiani. FONTE: Rielaborazione da fonti varie a cura del Centro Studi Helios

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