Chiesa di Santa Maria del Gesù
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Descrizione

Chiesa di Santa Maria del Gesù

Costruita nel XV secolo, ampliata nel XVI e XVIII secolo e ristrutturata nel XX secolo. 

Il portale di ingresso alla chiesa, in marmo di Carrara è stato comprato da Luigi Enriquez e Anna Cabrera (proprietari a quel tempo del castello dei Conti di Modica) ed è attribuito a Bartolomeo Berrettaro, scultore italiano vissuto tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI secolo.

Sulla volta si trova un affresco che rappresenta l’Assunzione, opera di Leopoldo Messina, che ha pure dipinto anche quello su una parete che raffigura San Francesco nell’atto di contemplare Gerusalemme (1944); gli altri tre affreschi sulla vita di san Francesco d’Assisi, furono dipinti dal padovano Carlo Righetto nel 1901.

Un tempo sull’altare maggiore della chiesa era presente un affresco del XVI secolo del pittore Giovan Leonardo Bagolino dedicato a Santa Maria della Visitazione, successivamente spostato in una parete dietro l’abside.

Nel battistero, a sinistra, ci sono una piccola statua in marmo di San Giovanni Battista di Giuliano Mancino e due medaglioni in marmo (l’Annunziata e San Gabriele) della scuola di Gagini. All’interno della chiesa sono presenti:

  • Crocifisso antico in legno, primo altare a sinistra
  • San Francesco d’Assisi, statua lignea del 1912, opera di Giovanni Piscitello, da Palermo
  • Statua in marmo di santa Maria di Gesù, probabile opera di Bartolomeo BerrettaroGiuliano Mancino, all’altare maggiore
  • San Filippo, santa Lucia e santa Barbara, tela del Settecento, sulla parete accanto l’altare maggiore
  • La Madonna in trono con san Francesco e santa Chiara
  • Custodia marmorea di Baldassare Massa del 1557: raffigura il Padre Eterno, san Francesco, sant’Antonio, Gesù e gli Apostoli; sulla parete destra vicino l’entrata della chiesa
  • Madonna delle GrazieMadonna greca (1727): dipinto del XV secolo attribuito al pittore palermitano Pietro Ruzzolone e commissionato da Federico Enriquez e Anna I Cabrera, detto ), che rappresenta la Madonna della Grazia con il bambino Gesù in braccio, ai lati san Francesco d’Assisi e san Benedetto e in ginocchio tre paggi vicini al conte Federico Enriquez e tre damigelle accanto ad Anna I Cabrera. Tale dipinto fu oggetto di restauro nel 1855. Nel primo altare a destra.Ai piedi c’è un’urna in vetro, in cui si trovano le spoglie del beato Arcangelo da Piacenza, provenienti dalla Chiesa di San Michele Arcangelo di Calatafimi e qui sistemate nel 1961. Su una parete laterale è inoltre visibile la lastra tombale del beato Arcangelo.
  • Sant’Antonio da Padova, statua in legno d’ignoto autore

Gioacchino di Marzo documenta una cappella e arco marmorei commissionati a Giovanni Battista Vernazza nel 1519, opere non più esistenti. Nella sacrestia si trova una statua lignea raffigurante san Pasquale Baylon, opera di Giovanni Stellino (1835). Nel convento si trovano una bella statua lignea di Sant’Antonio Abate e un’antica tela di San Bernardino da Siena. (Fonte : Wikipedia)

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

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