Chiesa di S. Maria della Catena - Palermo
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Descrizione

Chiesa di S. Maria della Catena – Palermo 

Piazzetta della Dogana. Venne costruita, al posto di una piccola cappelletta, tra il 1490 e il 1520 a opera dell’architetto Matteo Carnilivari e prese questo nome poiché su un muro della chiesa era posta un’estremità della catena che chiudeva il porto della Cala. All’interno tra navate sono separate da tozze colonne rinforzate da pilastri rettangolari, che reggono gli archi catalani (ribassati) della volta intervallati da archi ogivali di traverso. All’esterno si nota una medesima impostazione, con le lesene che percorrono le mura perimetrali e il portico tripartito da archi catalani, come le navate, in cima a una scalinata (inizialmente a due rampe, ampliata nel 1845). All’interno sono conservate una Natività con Adorazione dei Pastori, tela del XVII secolo di autore ignoto, una Natività e un’Adorazione dei Magi, bassorilievi del XVI secolo attribuiti a Vincenzo e Antonello Gagini che scolpirono anche i capitelli delle colonne e i portali d’ingresso. La prima cappella di destra è dedicata a Santa Brigida, con al centro una tela di pittore ignoto del XVII secolo che raffigura la santa in gloria, mentre ai lati e sul soffitto vi sono degli affreschi risalenti al XVIII secolo di Olivio Sozzi, che raffigurano da sinistra la Vergine che incorona santa Brigida, Santa Brigida in gloria e Cristo che gli mostra il suo costato insanguinato. La seconda cappella contiene l’accesso a un’ex-cappella votiva: la porta era l’antico ingresso della chiesa. L’affresco in questa cappella risale al XIV secolo ed è la venerata effigie della Vergine delle Grazie. Ai quattro angoli della cappella si trovano le statue di quattro sante: Margherita (a sinsitra dell’altare) Ninfa (a destra dell’altare), Barbara (a sinistra davanti all’affresco) e Oliva (destra). Tutte le statue sono attribuite ai Gagini.

Inserimento scheda: Heritage Sicilia
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