Chiesa di S. Agata al Carcere
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Descrizione

Chiesa di S. Agata al Carcere

Piazza Santo Carcere. Vicino la Chiesa di Sant’Agata alla Fornace. La Chiesa di Sant’Agata al Carcere è costruita su ciò che resta del Bastione del Santo Carcere, appartenente alle mura di Carlo V del XVI secolo. Secondo la tradizione in questo luogo venne tenuta prigioniera Sant’Agata prima di subire il martirio. La chiesa presenta stili diversi a causa dei rifacimenti nei diversi secoli. La prima costruzione risale al XII secolo. La facciata barocca, distrutta dal terremoto del 1693, fu ricostruita su progetto di  Giovan Battista Vaccarini,  il portale in marmo bianco con arco a tutto sesto  è invece in stile svevo, e fu recuperato dalla cattedrale, è retto da sei colonnine decorate in tre modi diversi e da due pilastrini che presentano figure e simbologie bibliche  intrecciati tra loro da una modanatura a motivo floreale. L’interno è costituito da due corpi diversi. La parte anteriore, ricostruita dopo il terremoto, è barocca con volta a botte; mentre la parte absidale più antica è gotica. All’interno è visitabile il “Carcere della Patrona” costituita da due piccole stanzette: la prima contiene un piccolo altare, la seconda,  di forma stretta e allungata e con la volta a botte, è la cella dove, secondo la tradizione, trovò la morte S. Agata. Accanto alla porta d’ingresso del carcere, vi è una pietra con l’orma lasciata dal piede insanguinato della santa e poi scolpita, subito dopo la morte di S. Agata, dai catanesi. 

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Ignazio Caloggero

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, Web 

Audio Scheda: Ignazio Caloggero, nell’ambito del Service Distrettuale Lions Distretto 108 YB, anno 2022-2023: “La Sicilia Per I Non Vedenti, Rendiamo Fruibili i Beni Culturali ed Ambientali” con il testo fornito dal Club Lions Catania

Shede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi

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