Cava Palombieri (ITA090017)
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA090017 – Ettari: 552
Descrizione:
Il sito ricade entro il territorio del comune di Modica.I suoli sono mosaici di suoli bruni degradati e di terre rosse mediterranee. I substrati sono costituiti da calcari
compatti terziari della serie Plateau Ibleo.Il clima è termomediterraneo secco secondo la terminologia di Rivas Martinez.Presenti aspetti casmofili (8210), aspetti
dei prati effimeri afferenti ai Thero-Brachipodietea (6220), aspetti di vegetazione termo-mediterranea a Euphorbia dendroides e a Chamaerops humilis (5330),
quercete a Quercus ilex e loro aspetti degradati (9340). Formazioni degli stillicidi (7220).Sono presenti su rupi calcaree formazioni casmofitiche afferenti ai
Dianthion rupicolae Brullo & Marcenò. Sui pendii semirupestri inadatti alle colture agricole sono state da sempre e sono tuttora presenti boschi di leccio afferenti
ai Quercetea ilicis e loro forme degradate, anch’esse di grande interesse, inquadrabili nell’alleanza Oleo-Ceratonion o nelle formazioni ad arbusti spinosi dei
Crataego-Prunetea. Molto disturbato si rivela il fondovalle per via delle passate colture (oggi in massima parte abbandonate) con chiari aspetti nitrofili e
antropogeni.
4.2 Quality and importance
Il sito è di notevole interesse faunistico sopratutto per la presenza stanziale del Lanario. Ospita comunque anche un’interessante fauna invertebrata dulcaquicola
e terrestre.Dal punto di vista floristico e vegetazionale il sito ha un grande valore naturalistico, sia per formazioni che lo caratterizzano sia per le singole specie
annoveranti una elevata percentuale di endemismi. Oltre alla presenza di quercete a Q. ilex, che qui nell’ambiente semirupestre calcareo trovano il massimo di
espressività, sono presenti formazioni arbustive derivate dalla degradazione delle quercete a leccio. In particolare degne di attenzione per il valore sia
paesaggistico che naturalistico sono le comunità afferenti all’Oleo-Euphorbetum dendroidis e al Rubo-Aristolochietum altissimae con l’endemica Aristolochia
altissima.Le pareti rocciose ospitano l’associazione Putorio-Micromerietum microphyllae, anch’essa ricca di endemismi quali Putoria calabrica, Micromeria
microphylla, Trachelium lanceolatum, Antirrhinum siculum, Dianthus rupicola, Silene fruticosa, Calendula suffruticosa subsp. suffruticosa.
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Dati ministeriali: Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia