Cava Contessa – Cugno Lupo (ITA090021)
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA090021 – Ettari: 1795
Descrizione:
L’area riguarda una cava iblea caratterizzata da valloni poco profondi sovrastati da pianori. I substrati sono rappresentati essenzialmente da calcari miocenici con
estesi affioramenti rocciosi. Il bioclima rientra nel termomediterraneo subumido inferiore. Il fondo dei valloni è ricoperto soprattutto da densi boschi di leccio che
viene sostituito nei tratti più rocciosi e impervi da aspetti di macchia a Euphorbia dendroides e garighe a rosmarino ed erica. Nei tratti meno inclinati si rinviene
una boscaglia a Rhamnus alaternus e Pistacia lentiscus. Frequenti sono sui costoni rocciosi le praterie steppiche a Hyparrhenia hiryta e ad Ampelodesmos
mauritanicus. Le zone più pianeggianti sono normalmente adibite a colture cerealicole o arboree.
L’interesse maggiore di questo sito sono gli estesi boschi a Quercus ilex e le formazioni arbustive dell’Oleo-Ceratonion, che ricoprono estese superfici
normalmente in modo abbastanza continuo. Qui si trovano anche diverse entità che nell’area regionale sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico, a
loro volta menzionate nell’elenco riportato nella sezione 3.3 (D).Nel contesto molto antropizzato dell’altopiano ibleo le cave rimaste in buone condizioni di
naturalità rappresentano delle aree di rifugio e riproduzione per numerose specie di Vertebrati, che altrimenti non sarebbero presenti. Il sito ospita inoltre
numerose specie rare e/o endemiche sicule, il cui areale è spesso ristretto alla sola area iblea. Il sito è caratterizzato da imponenti formazioni rocciose, occupate
dal Falco pellegrino, che rappresentano un potenziale sito di nidificazione anche per l’Aquila del Bonelli. L’area è interessata marginalmente da un flusso
migratorio di rapaci del genere Circus.
Fonte: Ministero dell’Ambiente Formulario Natura 2000
Dati ministeriali: Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia