Cala San Nicola
Cala San Nicola, scelto già in epoca punica come uno dei primi approdi dell’isola. Qui si è trovato resti di un impianto per la lavorazione del pescato e la produzione del garum. Si segnalano anche il Bagno delle Donne, una sorta di ninfeo di epoca romana. Il sito di Cala San Nicola è ricco anche di grotte dove vi sono sedimentazioni che risalgono dal periodo punico fino a quello paleocristiano. In alcune di esse è ancora possibile scorgere tracce lasciate dai nostri antichi predecessori, come ad esempio loculi, croci incise nella roccia e brevi scritte, ormai quasi illeggibili. Necropoli di epoca tardo antica e bizantina sono state ritrovate lungo il fianco nord orientale del monte di Santa Caterina: la Grotta degli Archi (all’interno della quale vi era un sepolcro detto a tegurium o a baldacchino, andato poi distrutto, che rappresenta un unicum per la Sicilia Occidentale, risalente al IV-V d.C.); la Grotta della Stele caratterizzata dalla presenza, sul pilastro posto di fronte all’ingresso, di una stele scritta in caratteri bizantini o medievali. Sotto l’iscrizione vi è incisa una croce, per cui è più che probabile che ci troviamo davanti ad un epigrafe funeraria cristiana. Interessante è anche la Grotta del Pozzo, un ipogeo di epoca paleocristiana, sul lato nord-est, che presenta numerose raffigurazioni pesciformi e un’isrizione che potrebbe essere interpretata come un’invocazione a Sant’ Erasmo. Diverse croci ed iscrizioni cristiane sono inoltre state ritrovate presso le Grotte Ficarra II e Ficarra III, sul fianco nord-orientale del monte di Santa Caterina. E’ probabile che esse siano ascrivibili a diverse epoche, dalla prima antichità cristiana al ‘600. (Fonte testo: https://www.egadivacanze.it/isole-egadi/archeologia-delle-egadi.html)
Fonte: https://www.egadivacanze.it/isole-egadi/archeologia-delle-egadi.html + http://map.sitr.regione.sicilia.it/gis/rest/services/Beni_Culturali
Articoli di approfondimento:
https://www.visitegadi.eu/AREA%20SAN%20NICOLA
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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
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