Bosco di S. Maria La Stella (ITA070021)
Tipologia sito: ZSC – Zona Speciale di Conservazione
Codice: ITA070021 – Ettari: 133
Descrizione:
Si tratta di un’area collinare molto accidentata interessata da vecchie colate laviche con quote comprese fra 300 e 400 m. Il bioclima è di tipo termomediterraneo
superiore con ombroclima subumido inferiore. Diffuse sono le formazioni boschive a quercie caducifoglie, talora miste a leccio. Fra queste prevalgono i boschi a
Quercus dalechampii, mentre meno frequenti sono quelli a Quercus virgiliana. Nelle aree più aperte e degradate si rinvengono boscaglie a Genista aetnensis.
4.2 Quality and importance
Questo sito riveste un certo interesse naturalistico in quanto conserva ancora esempi di vegetazione boschiva tipica delle basse quote etnee. Queste formazioni
infatti sono ormai del tutto scomparse a causa della urbanizzazione e dello sfruttamento agricolo dell’area pedemontana dell’Etna. Qui si trovano anche diverse
entità che nell’area regionale sono rare o ritenute di rilevante interesse fitogeografico, a loro volta menzionate nell’elenco riportato nella sezione 3.3 (D).
L’importanza del sito, malgrado il suo elevato grado di antropizzazione ed il suo relativo degrado, deriva dall’essere uno dei pochi lembi boscati di bassa quota
del versante orientale etneo. Esso rappresenta un residuo dell’ormai mitico Bosco di Aci, che ancora agli inizi dell’800 ricopriva, a parere di RECUPERO (1815),
un’ampia fascia del versante orientale dell’Etna. Questi lembi rappresentano attualmente le uniche aree naturali dove si è conservata una porzione della ben più
ricca ed articolata fauna silvicola della fascia pedemontana etnea e rappresentano siti di rifugio per numerose specie di Vertebrati che altrimenti scomparirebbero
dall’intera area. L’importanza strategica del sito per la tutela della biodiversità risulta quindi del tutto evidente
Dati ministeriali: Formulario Natura 2000
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, Regione Sicilia
Nota: Il popolamento delle schede della Banca dati Heritage, procede per fasi incrementali: catalogazione, georeferenziazione, inserimento informazioni e immagini. Il bene culturale in oggetto è stato catalogato, georeferenziato ed inserite le prime informazioni. Al fine di arricchirne i contenuti informativi sono graditi ulteriori contributi, se lo desiderate potete contribuire attraverso la nostra area “I Vostri Contributi“