Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia
di Ignazio Caloggero

Premessa

L’Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia è costituito da un insieme di Repertori e Archivi multimediali che mirano a individuare e catalogare gli elementi costitutivi stessi del Patrimonio Immateriale siciliano ed è realizzato tenendo conto dei seguenti importanti pilastri:

  • Le Attività Immateriali considerate identità culturali
  • I Prodotti materiali associati alle attività immateriali
  • I Luoghi della Memoria

Un ulteriore elemento preso in considerazione per la creazione dell’Atlante sono i riconoscimenti regionali, nazionali e internazionali associati ai singoli beni.

L’atlante che al momento ha circa 1800 beni catalogati è uno strumento fondamentale per chiunque desidera effettuare la mappatura del patrimonio culturale del proprio territorio, per i più svariati motivi, dallo studio propedeutico per la realizzazione di un ecomuseo o per la realizzazione di itinerari esperienziali di natura turistica o di interpretazione del patrimonio culturale, o altro ancora. Una delle sue caratteristiche, grazie all’uso di adeguati filtri e categorie è infatti quella di essere multi-tematico e multi-territoriale, permettendo la visualizzazione dei beni ricadenti in uno specifico territorio anche di tipo comunale o provinciale. Obiettivo dichiarato è di arrivare alla catalogazione di circa 2.500 beni entro il 2023 e di arrivare a regime, con una copertura capillare di tutto il territorio siciliano e maltese entro il 2024. 

Per una classificazione dei singoli beni ho cercato, quando possibile, di tenere conto dei due modelli di riferimento:

  • Modello Unesco: viene preso a riferimento la definizione di Patrimonio Culturale Immateriale fornita dall’art. 2 della “Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale” del 2003 di Parigi;
  • Modello scientifico (o disciplinare): in questo caso viene utilizzata la definizione di Beni Culturali Demoantropologici (DEA) o anche Patrimonio Demoantropologici (DEA). Questa definizione è prevalentemente usata in ambito scientifico e documentale (banche dati, catalogazione ecc.). La definizione usata è quella scaturita dallo studio, effettuato nel 2007 dall’Associazione Italiana per la Scienze EtnoAntropologiche (AISEA) e la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici (SIMBDEA) che hanno fornito una prima definizione di beni DEA

È opportuno sottolineare che il termine “Patrimonio Immateriale” indicato dalla Convenzione Unesco non coincide completamente con i beni demoetnoantropologici (DEA), come si potrebbe pensare a primo acchito, in quanto rimanda a una concezione aperta a molti ambiti della produzione culturale, non sempre identificabili con i DEA.

Di seguito una prima classificazione effettuata per la costruzione Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia

 Attività immateriali

  • Miti e Leggende
    • Miti
    • Leggende
  • Feste, Celebrazioni e Pratiche Rituali
    • Feste (sacre e profane)
    • Celebrazioni
    • Riti e Pratiche Rituali (urbane e rurali)
  • Espressioni e Racconti Popolari
    • Dialetti, Parlate e Gerghi
    • Danze
    • Musiche e Canti (comprendente i canti del ciclo della vita e dell’anno (ninna nanne, filastrocche, ecc.)
    • Poesie (popolari e religiose)
    • Proverbi
    • Indovinelli
    • Fiabe e Favole 
    • Arti dello Spettacolo (comprendente le rappresentazioni teatrali)
    • Tradizioni Cavalleresche
  • Usi, Costumi e Credenze
    • Giochi e Passatempi
    • Credenze popolari
    • Medicina popolare
    • Onomastica
    • Toponomastica
  • Saperi e Sapori
    • Tecniche e Antichi Mestieri
        • Antichi Mestieri
        • Artigianato Tradizionale
        • Tecniche e conoscenze concernenti la natura e l’universo
    • Sapori
      • Enogastronomia
  • Personaggi Storici e della Cultura

Le attività immateriali consentono di attribuire un significato anche a prodotti materiali mobili il cui valore culturale è dato proprio dal loro rapporto intrinseco con le attività stesse (edifici storici, arredi, abiti, attrezzature da lavoro, mezzi di trasporto, oggetti d’uso comune e rituale, strumenti musicali, ecc.). Una possibile classificazione dei Luoghi della Memoria è la seguente:

I Prodotti Materiali associati alle Attività Immateriali

Le attività immateriali consentono di attribuire un significato anche a prodotti materiali mobili il cui valore culturale è dato proprio dal loro rapporto intrinseco con le attività stesse :

  • Abitazioni e arredi
  • Abbigliamento e accessori
  • Oggetti d’uso comune e rituale
  • Attrezzi e utensili da lavoro
  • Mezzi di trasporto
  • Mezzi di comunicazione
  • Strumenti musicali
  • Imbarcazioni

Luoghi della Memoria

Un luogo di memoria ha tra i suoi vari scopi, quello di fornire al visitatore un ricordo di un fatto storico ma anche aspetti legati alla religione, ai miti, ai riti collettivi, alle leggende, a personalità storiche e della cultura o a particolari saperi del passato (luoghi storici del lavoro). Dal punto di vista turistico i luoghi della memoria possono costituire un elemento trainante che, integrato con le altre attrattive del territorio, va preso in seria considerazione. 

La Regione Sicilia è stata tra le prime a intraprendere un percorso di catalogazione di luoghi che rispondono ai requisiti appena citati ed è quella che ha dato spunto alle prime sei categorie da me utilizzate:

  • Luoghi del Mito e delle Leggende
  • Luoghi del Sacro
  • Luoghi degli Eventi storici
  • Luoghi delle Personalità storiche e della Cultura
  • Luoghi storici del Lavoro
  • Luoghi storici del Gusto
  • Luoghi del Racconto letterario, televisivo e filmico
  • Luoghi della Comunità
  • Luoghi delle due Guerre Mondiali
  • Altri Beni della Memoria:
    • Monumenti della Memoria
    • Musei della Memoria
    • Case-Museo della Memoria
    • Ecomusei della Memoria
    • Archivi e Biblioteche storiche della Memoria
    • Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio (CEIP) della Memoria
    • Luoghi di Ospitalità e Accoglienza della Memoria 

Ai Luoghi della Memoria classici, ho aggiunto la macro classe “Altri beni della Memoria”. Alcuni di tali beni potrebbero non necessariamente coincidere con i luoghi precedentemente descritti. La loro attribuzione ai luoghi della memoria è legata allo loro funzione, tipo e natura del bene e modalità di organizzazione assunta. Per marcare il concetto di memoria e distinguerli dai beni simili già inseriti in altre categorie, in alcuni casi ho inserito la frase finale “della Memoria”

Da notare inoltre che luoghi e spazi possono avere una multipla classificazione, ad esempio, alcuni luoghi potrebbero contemporaneamente essere considerati luoghi della memoria con aspetti riguardanti il lavoro, il gusto, il racconto letterario ed il sacro, avere spazi espositivi all’interno di un ecomuseo e possedere tutte le caratteristiche per essere considerati dei Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio (CEIP)

Classificazione in base al tipo di riconoscimento

Un ulteriore classificazione è inoltre legata ai vari tipi di riconoscimenti

  • REIS: Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia
  • LIM: Luoghi dell’Identità e della Memoria di Sicilia
  • REIMAR: Re­gi­stro Identitario del­la Pe­sca Me­di­ter­ra­nea e dei Bor­ghi Ma­ri­na­ri
    • Borghi marinari
    • Saperi del mare
    • Celebrazioni rituali
    • Espressioni tradizionali e spazi culturali
    • Tonnare fisse 
    • Musei e spazi espositivi del mare
  • PAT: Prodotti Agroalimentari Tradizionali
  • ICHL: Lista Mondiale del Patrimonio Culturale Immateriale (Intangibile Cultural Heritage List)

Repertori e Archivi dell’Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia

Per le attività immateriali e i beni ad essi associati, sono stati realizzati (o sono in fase di attivazione) una serie di Repertori e Archivi multimediali tra questi (cliccando sul nome del repertorio o dell’Archivio verrete indirizzati nella pagina web associata):

Repertori

Archivi multimediali

Archivi di beni inseriti in registri ufficiali

Atlante del Patrimonio Culturale Immateriale di Sicilia suddiviso per provonce

  • Agrigento 
  • Palermo
  • Messina
  • Catania
  • Siracusa 
  • Ragusa 
  • Caltanissetta
  • Enna
  • Trapani 

Inoltre, essendo l’Atlante multi-territoriale è sempre possibile, tramite filtri selezionare singoli comuni e porzioni di territorio.

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